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Disturbi del sonno: un danno per cervello e cuore

di simona 10 maggio 2011

Sono molti gli italiani che dichiarano di avere un brutto rapporto con il momento del sonno: sono circa il 20%, che significa 12 milioni di abitanti della penisola. Il sonno è un bisogno fisiologico, e il cattivo sonno invece causa irritabilità, distrazione, stanchezza. Secondo il progetto Morfeo, curare il sonno allunga la vita. Infatti secondo i dati registrati da questo progetto dedicato al dormire bene, e quindi ai disturbi del sonno, il 67,1% degli insonni ha disturbi cardiovascolari, il triplo rispetto a chi dorme bene, mentre il 39% degli infartuati soffriva di insonnia prima dell’attacco. Nonostante questi dati solo il 16% di chi avrebbe bisogno di terapie segue un trattamento ad hoc, il 56% non si cura affatto, il 40,5% rifiuta ogni aiuto e il 7,3% ricorre a un pericoloso fai-da-te.

 
Secondo Giovanni Muscettola, psichiatra dell’università Federico II di Napoli, il 50% dei problemi di sonno è “collegato a una malattia psichiatrica, ma anche a disturbi d’ansia generalizzati, attacchi di panico, stress post-traumatico, schizofrenia e altri quadri clinici. Si calcola che il 20-35% degli insonni sia depresso, e spesso l’insonnia è la prima spia di depressione, ma a volte è un sintomo residuo”. L’insonnia poi colpisce più donne che uomini, probabilmente più disposte a sindromi depressive.

 
Ma anche dormire troppo non funziona: la University College London Medical School, nella persona della ricercatrice Dottoressa Jane Ferrie, ha dimostrato che superare di molto le 6-8 ore a notte raccomandate dagli esperti o scendere al di sotto di questa soglia a causa dell’insonnia accelera la velocità del declino cognitivo, riduce le abilità di ragionamento e l’uso del vocabolario. I ricercatori guidati da Jane Ferrie hanno avvertito che il peggioramento della funzioni cerebrali potrebbe anche innescare il declino fisico e la morte. Per non parlare dell’intestino: secondo uno studio americano e neozelandese, una buona dose di riposo protegge l’intestino. Bere un bicchiere di latte al giorno, ma anche riposare tutta la notte, e fare attività fisica sembrerebbero fattori importanti per prevenire il tumore al colon. Tutte azioni che sono sempre state consigliate dai medici, senza sapere che in realtà non sono solo dei luoghi comuni, ma aiutano veramente la nostra salute.

 

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