In tutte le fasi della nostra vita, dall’infanzia all’età adulta, ci troviamo di fronte a difficoltà che mettono a dura prova la nostra capacità di resistere. Da eventi più complessi e dolorosi, quali per esempio una malattia, un eccessivo carico di impegni, la perdita o il cambio del lavoro, ad eventi addirittura gioiosi, quali l’organizzazione del proprio matrimonio, un trasloco, la nascita di un figlio.
In questi momenti è facile sentirci affaticati, tristi, ansiosi, arrabbiati, o ancor di più sentire malesseri fisici nuovi. Ecco che viviamo lo stress come un nemico.
La parola “stress” di per sé non ha nessuna connotazione, né negativa, né positiva. Secondo Selye,medico viennese che ne diede per primo la definizione, si tratta di una “reazione aspecifica dell’organismo di fronte a qualsiasi richiesta proveniente dall’ambiente”.
Questa reazione organismica, per rispondere a stimoli fisici o psichici che possono comprometterne l’equilibrio, favorisce un adattamento all’ambiente per garantire la sopravvivenza dell’individuo e della specie. Lo stress quindi nasce come modo per adattarsi all’ambiente e di per sé questo è positivo.
Esistono diverse situazioni che possono essere fonte di stress. Nel 1989 Weiss formulò la seguente lista, in cui a ogni elemento “stressante” viene attribuito un punteggio:
Morte del coniuge | 100 | Allontanamento di un figlio da casa | 29 |
Divorzio | 73 | Notevole successo personale | 28 |
Separazione dal coniuge | 65 | Inizio-termine del lavoro del coniuge | 26 |
Carcerazione | 63 | Inizio o fine della scuola | 26 |
Morte di un familiare stretto | 63 | Cambiamento condizioni di vita | 25 |
Incidente o malattia | 53 | Cambiamento abitudini personali | 24 |
Matrimonio | 50 | Problemi col capo sul lavoro | 23 |
Licenziamento | 47 | Cambiamento condizioni di lavoro | 20 |
Riconciliazione col coniuge | 45 | Cambiamento residenza o scuola | 20 |
Gravidanza | 40 | Cambiamento attività tempo libero | 19 |
Problemi sessuali | 39 | Cambiamento attività religiose | 19 |
Cambiamento stato delle finanze | 38 | Cambiamento attività sociali | 18 |
Morte di un caro amico | 37 | Vacanze | 13 |
Cambiamento dell’attività lavorativa | 36 | Natale | 12 |
Ipoteca rilevante | 31 | Lievi violazioni della legge | 11 |
Come possiamo vedere non tutti gli eventi sono negativi in sé, eppure sono considerati molto stressanti. Certo è che ognuno di noi può fare la sua lista.
Ma come si fa a non essere sopraffatti? Come è possibile gioire senza stressarsi per il proprio matrimonio o per la nascita di un figlio? Come può lo stress diventare “amico”?
Qualsiasi evento, tragico o felice, in sé non può essere considerato stressante. Può essere molto doloroso o molto felice, o molto faticoso, ma non necessariamente crea quelle condizioni fisiologiche, neuroendocrine e comportamentali di squilibrio, che determinano la situazione stressante.
Sono molte le variabili che incidono sul modo di vivere e affrontare l’evento: il carattere, la rete sociale e il suo atteggiamento, l’età, la consapevolezza della propria identità e del proprio corpo, eccetera. Sicuramente anche tutti quegli elementi che sostengono la resilienza sono utili a dare all’evento un significato che permette di non ristagnare nello stress, ma di utilizzarlo per trovare un nuovo equilibrio.
Diceva Selye: “Contrariamente a quanto si possa pensare, noi non dobbiamo, ed in realtà non possiamo, evitare lo stress, ma possiamo andargli incontro in modo efficace traendone vantaggio.”
Per approfondire:
Selye H. (1950), Stress, Einaudi,Torino. Weiss J.W., Simon P. (1989), Neurochemical basis of stress – induced depression, in Frontiers of Stress Research,Toronto.
E’ incredibile come alcune fonti di stress canine siano assimilabili a quelle umane.
Non conoscevo l’esistenza di questa lista di elementi di stress e, a parte qualche piccola differenza, la trovo molto utile e completa.
[…] le possibili cause potrebbe esserci la necessità di gestire un forte stress o il risultato di un disturbo di personalità, ma ancora sembra non esserci accordo tra gli […]