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CCSVI e sclerosi multipla: esiste un nesso? esiste una cura?

di luca.pistolesi 6 ottobre 2010

La sclerosi multipla potrebbe essere collegata a una malformazione congenita dell’apparato venoso: è quanto sostenuto dallo studio condotto dal Prof. Paolo Zamboni e dai suoi collaboratori presso l’Azienda Ospedaliera – Universitaria di Ferrara e dal Dott. Fabrizio Salvi dell’Università di Bologna. La malattia potrebbe quindi avere radici cardiovascolari.

Zamboni e la sua equipe sostengono che nei pazienti affetti da sclerosi multipla è riscontrabile un restringimento delle principali vene di deflusso del sistema nervoso centrale a livello del collo, del torace e della colonna vertebrale, una patologia denominata insufficienza cerebrospinale venosa cronica, o CCSVI. Il sangue, ristagnando nel cervello, provocherebbe con il passare degli anni problemi neurologici e, forse, la stessa sclerosi multipla. Anche se il nesso causale tra la CCSVI e la sclerosi multipla non è dimostrato, i pazienti sottoposti al semplice intervento di angioplastica delle vene ostruite hanno ottenuto benefici immediati e sensibili, come mostrato dal servizio andato in onda nella puntata delle Iene del 6 ottobre 2010.

http://vimeo.com/15610329

In Italia, però, la CCSVI non è ancora riconosciuta come malattia, e gli interventi di angioplastica non vengono dunque praticati al di fuori della sperimentazione.

2 risposte a “CCSVI e sclerosi multipla: esiste un nesso? esiste una cura?”

  1. […] del professor Paolo Zamboni: esiste una relazione tra sclerosi multipla e malformazione delle vene CCSVI. Il cosiddetto Metodo Zamboni è stato accolto con cautela dalla comunità scientifica, ma con […]

  2. daniela ha detto:

    ho la sclerosi multipla e ho fatto l’ecocolor doppler per sapere se ho le vene giugulari occluse. ebbene si,,,ma come faccio ad operarmi dal prof. zamboni? non ho possibilità e la mia vita sta precipitando.(ho 44 anni, una figlia di 12 anni e mio marito non lavora)..AIUTO
    daniela