Tubercolosi: epidemie, rischio in Italia e nuovo vaccino

di simona 30 marzo 2011

Una forma di tubercolosi più difficile da curare: è questo il quadro preoccupante che emerge dalla Giornata mondiale per la lotta alla tubercolosi, celebrata il 24 marzo, ed è proprio in Europa che troviamo questa variante della malattia, la tubercolosi multiresistente (Mdr-Tb). A lanciare l’allarme è l’European centre for disease prevention and control (Ecdc) e la regione europea dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms).

L’arrivo in grande massa di stranieri in Italia dai paesi del Mediterraneo, aumenta in questi giorni la preoccupazione per eventuali rischi di epidemie. Quindi esaminiamo lo stato dell’arte attuale.

La tubercolosi multi-resistente (Mdr-Tb) ai farmaci si presenta più frequentemente in Europa ed è sempre qui che si ha il tasso più basso di successo nella cura. Nei bambini, “negli ultimi dieci anni sono stati notificati nei Paesi Ue quasi 40.000 casi e più di 3.300 casi solo nel 2009”. Per questo motivo Ecsc-Oms congiuntamnte stanno sviluppando un piano di  prevenzione e controllo proprio nei bambini.

In Italia,  come in molti Paesi dell’Europa occidentale, il calo decisivo di casi di TBC avviene nel dopoguerra, un percorso positivo dunque, che però ha comportato alla lunga un allentamento. Proprio questa riduzione però ha comportato probabilmente uno stato di guardia più basso, eppure ogni anno in Italia ci sono ancora 4.000 casi nuovi della malattia, per questo gli operatori devono essere formati per affrontare il problema, che sebbene di bassa intensità, non assente.
Il gruppo di paesi nel continente che ha un rischio più alto è comporto da 18 realtà: Armenia, Azerbaijan, Bielorussia, Bulgaria, Estonia, Georgia, Kazakhstan, Kyrgyzstan, Lettonia, Lituania, Moldova, Romania, Russia, Tajikistan, Turchia, Turkmenistan, Ucraina e Uzbekistan dove i tassi sono 8 volte più alti rispetto al resto d’Europa.

In Italia come avviene per altre malattie, i focolai sono di solito nelle scuole. Un caso esemplare, oggetto di un articolo pubblicato sulla rivista Emerging infectious diseases, ha riguardato una scuola materna/elementare ed ha coinvolto 62 bambini con età media di 5 anni, di cui 43 con diagnosi di tbc latente e 19 con tbc attiva. La fonte dell’infezione era una collaboratrice scolastica della scuola, di nazionalità italiana, con una storia familiare di Tbc. E la diffusione ampia è stata causata dal ritardo della diagnosi. Occorre, quindi, secondo l’istituto Superiore di Sanità, tornare a formare il personale medico e paramedico affinchè i sintomi possano essere riconosciuti in fase precoce.

Cos’è la Tubercolosi?

La Tubercolosiè una malattia batterica causata dal Mycobatterium Tubercolosis che coinvolge prevalentemente il polmone, con possibile interessamento di tutti gli organi

Il vecchio vaccino

E’ un vaccino vivo attenuato conosciuto con il nome di BCG (bacillo di Calmette-Guérin).

Il nuovo vaccino

La tubercolosi che sconfigge la tubercolosi: attraverso EspC, una proteina secreta dal batterio responsabile della malattia, e che se usata per realizzare il vaccino, sembrerebbe causare una fortissima reazione immunitaria, in grado di proteggere contro l’infezione.

Per approfondire:

Rischio TBC in Italia

Informazioni di base per conoscere la Tubercolosi (TBC)

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