Il fumo uccide più dell’Aids

di mediblog 30 maggio 2007
Domani si celebra la ‘Giornata mondiale senza tabacco’. Dopo i dati diffusi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, durante la sessantesima Assemblea Mondiale delle Sanità, che si è svolta a Ginevra, questa giornata è ancora più sentita. Secondo le stime della pubblicazione Statistica Sanitaria Mondiale 2007, infatti, da oggi al 2030, il tabacco causerà 8,3 milioni di vittime, con un aumento quantificabile al 50% rispetto ai decessi attuali. Dalle stime emerge anche che l’80% delle nuove vittime si registrerà nei paesi a reddito medio e basso. Il World No Tabacco Day 2007, quest’anno, ha come tema gli Smoke-free environments, (ambienti senza fumo), per sottolineare ancora una volta la pericolosità del fumo passivo. Sono milioni le persone che, anche non avendo mai fumato, ogni anno muoiono a causa del fumo passivo. Il ministro Livia Turco, durante la conferenza di presentazione della giornata, ha voluto anticipare l’impegno del Servizio Sanitario Nazionale in favore dei giovani che vogliono smettere di fumare. I decessi legati al tabacco, già nel 2015, arriveranno ad essere il 10% del totale e supereranno del 50% quelle causate dall’Aids. Questo vuol dire che, sempre ragionando sulle statistiche, se i morti causati dal virus dell’Hiv nel 2030 saranno circa 6,5 milioni annui, i decessi dovuti al fumo toccheranno la spaventosa cifra di quasi 10 milioni l’anno. Altro dato che non deve essere sottovalutato è la disparità esistente nelle cure mediche tra i paesi del Nord e quelli del Sud del mondo. Nel 2004, i paesi Ocse hanno registrato una spesa sanitaria pari a 3.080 dollari ad abitante, contro i 102 dollari Africa e Sudest asiatico.

Una replica a “Il fumo uccide più dell’Aids”

  1. marcos ha detto:

    informattevi meglio sull’aids e non fatte la figura d’ignoranti dato che adesso ci sono delle buone terapie per l’aids ed e diventata una malattia cronica. informatevi. grazie.